L’ossigeno è il carburante che permette il corretto funzionamento di ogni singola cellula presente nel nostro corpo. Si muove all’interno dell’organismo umano tramite il sangue, per essere più precisi tramite i globuli rossi. Il parametro che indica se all’interno del nostro organismo circola abbastanza ossigeno è proprio la saturazione del sangue.
Negli ultimi anni, inoltre, con la diffusione del Covid-19, l’attenzione su questo particolare valore corporeo è aumentata, in quanto l’insufficienza polmonare è uno dei principali sintomi che si avvertono a causa del virus.
Per misurare la saturazione del sangue all’interno del nostro corpo è necessario uno strumento facilmente reperibile in farmacia: il saturimetro. Si tratta di un dispositivo digitale all’interno del quale bisogna inserire il dito indice. Una volta effettuato questo passaggio il saturimetro ci indicherà quali sono i valori di ossigenazione del sangue.
La saturazione all’interno del sangue in un soggetto sano dovrebbe aggirarsi attorno al 97-100%. Fino al 90% non c’è da preoccuparsi, ma sempre meglio avvertire il proprio medico, per capire quali potrebbero essere le cause.
Se la saturazione scende sotto il 90% la situazione inizia ad essere preoccupante, ci sarà bisogno di un intervento repentino del medico.
Oggigiorno, la prima tra le cause che possono venirci in mente è il Covid-19, in quanto tutti sappiamo che uno dei sintomi principali di questa infezione virale è proprio l’insufficienza polmonare. Naturalmente ci sono molteplici altri motivi per cui la saturazione del nostro corpo potrebbe alterarsi. Vediamone alcuni: